Il libro raccoglie testi scritti lungo un decennio aventi come tema il pensiero di Ignacio Ellacuría non da un punto di vista prettamente specialistico nè semplicemente d'occasione, ma che volutamente intrecciano la riflessione del gesuita basco con altre prospettive (papa Francesco, gli altri martiri dell'UCA ed il maestro Zubiri, il dibattito sul realismo, l'umanesimo delle vittime e degli oppressi, la cristologia). Da ciò emerge sia una rigorosa enucleazione dei temi pivotali del pensiero di Ellacuría "la salvezza nella/della storia, il popolo crocifisso, la realtà storica, le periferie, la civiltà della povertà "sia la possibilità che essi possano essere "giocati" nei centri nevralgici del presente "il rapporto tra etica e prassi e la metafisica. Ne sorge una riflessione che siamo convinti sia originale non solo per la teologia o per la filosofia, ma per il pensiero tout court grazie alla straordinaria e, a propria volta, originalissima saldatura tra filosofia e teologia che emerge dal pensiero del gesuita basco.