Un uomo vero
Un prete scandalosamente
coraggioso
Più potente del
Diario del curato di campagna
Attraverso il diario di un prete di provincia, si racconta la lenta e
inesorabile stretta del Fascismo e i turbamenti spirituali di un giovane
pastore di anime, ricco di una vocazione genuina e profonda.
Un “antieroe”, che ha la capacità di lasciar scorrere gli eventi e di
aspettare che facciano affiorare il loro senso nel corso del tempo,
fino al gesto a sorpresa presente nel racconto.
La storia del libro è ispirata al diario di don Erasmo, realmente esistito.
In poco più di due anni di racconto si avvicendano fatti, personaggi e
riflessioni. Mano a mano che la vicenda si dipana, don Erasmo si
chiarisce le idee sul potere, sulla fede e soprattutto su se stesso.
Oltre al protagonista, si affacciano alla storia una serie di figure vive
ed emblematiche, come il Podestà, il Direttore di Banca, la Perpetua,
l’Arcivescovo e alcuni amici.
L’inafferrabile senso della vita è la storia di una conquista spirituale, personale e universale al tempo stesso. Il racconto di una vocazione gioiosa che spinge a cercare la piena realizzazione di sé attraverso la relazione dinamica, di ascolto e, spesso, di contrasto, con il mondo.
Massimo Folador si occupa di consulenza e formazione aziendale. È fondatore
di Askesis, oggi Società Benefit, che ha l’obiettivo di valorizzare e
diffondere nelle imprese il modello dell’economia integrale e i temi della
sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
Insegna Business Ethics e sviluppo sostenibile all’Università LIUC di Castellanza
(VA), è membro della faculty della Business School dell’ateneo;
collabora e insegna nella Pontificia Università Antonianum.
Attento conoscitore della storia e della cultura del monachesimo benedettino,
ha pubblicato alcuni libri di management divenuti bestsellers
come: L’Organizzazione Perfetta (2006), Il lavoro e la Regola (2008),
Un’impresa possibile (2014), Storie di ordinaria economia (2017), Verso
un’economia integrale (2020). Collabora inoltre con la pagina economica
di Avvenire.
«Nei prossimi mesi avremo
finalmente un po’ di tempo da
dedicare l’uno all’altro, e proverò
a raccontarti le tante cose che mi
sono accadute a Induno e, se avrò
il coraggio, anche a leggerti qualche
passo del diario che ho deciso di
scrivere sin dall’inizio della mia
permanenza qui. Farò di tutto per
raccontarti di me come non ho mai
fatto prima, te lo prometto. Tu sai
bene che, sin da piccolo, sono
sempre stato discreto e inafferrabile
ma l’esperienza di questi anni mi ha
aiutato a capire tanti aspetti della
vita che fino a ieri credevo
appartenessero ad altri,
probabilmente proprio quelli che
intravvedevo nei tuoi silenzi e nelle
poche parole che hanno sempre
accompagnato il tuo affetto».
L'inafferabile senso
della vitaUna storia vera
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