"Quando nasce il cristianesimo? Quand'è che i seguaci di Gesù si sono separati dal giudaismo dando vita al cristianesimo inteso come religione autonoma?" La risposta a tali interrogativi è tutt'altro che scontata. Lo dimostra questo volume nel quale si spiega che l'idea tradizionale che individuava in Gesù il fondatore del cristianesimo come religione già sostanzialmente distinta dal giudaismo è oggi decisamente messa in dubbio. Scoperte e studi di questi ultimi decenni hanno provocato un radicale cambiamento nel modo di concepire il giudaismo del Secondo Tempio e le origini cristiane. E quelle che venivano presentate tendenzialmente come due realtà monolitiche, separate e contrapposte sin dall'inizio, rivelano un patrimonio comune di gran lunga più ampio di quanto non si sospettasse. Il volume propone, con interventi, fra gli altri, di Giorgio Jossa, Romano Penna e Mauro Pesce, una ricerca di grande originalità dedicata ad un tema altamente problematico e spinoso, ma che a ragione, già agli albori dell'indagine storico-critica sulle origini cristiane F. C. Bauer riteneva "il punto più importante della storia del cristianesimo primitivo".