In questo breve ma denso lavoro, l'Autore mette in parallelo due racconti, due scelte di fondo, due tipi di religione e di società: quello di Babilonia (Genesi 11) a cui si contrappone quello di Gerusalemme a Pentecoste (Atti 2). Gli uomini e le donne che rinascono ad opera dello Spirito santo "al di là di ogni formale appartenenza socio-politica o religiosa "propongono un modo di vivere veramente umano e divino in cui l'unità nella diversità è promossa e valorizzata. Nell'epoca della globalizzazione selvaggia e del Covid-19 si impone un ripensamento di fondo a partire dall'esperienza, dalla riflessione e dalla preghiera di intere generazioni che si sono raccontate nei due celebri testi biblici.