Nella società occidentale oggi si assiste ad un fenomeno apparentemente contraddittorio: da una parte vi è lo sforzo patetico di rimuovere la morete e i segni del lutto, dall'altra parte la spettacolarizzazione della morte. Ambedue i comportamenti appaioni tentativi maldestri di addomesticare la paura della morte. I riti con cui da sempre in ogni cultura e religione la morte viene circondata hanno lo scopo di aiutare l'uomo ad affrontare l'angoscia per la scomparsa di una persona cara o il pensiero della propria morte dandole un senso. Nel rito cristiano delle esequie la morte è compimento della partecipazione alla morte di Cristo iniziata nel Battesimo e contiene la promessa della risurrezione e della vita nuova che la fede fa sperare. La nuova edizione del rito delle esequie, mentre risponde al bisogno di prossimità solidale e alla domanda di senso delle persone colpite dal lutto, offre modalità celebrative per le diverse situazioni, compresa quella inedita della cremazione. Il volume presenta diversi contributi che affrontano il tema dal punto di vista antropologico, teologico, biblico, ecumenico, liturgico e pastorale, nell'intento di aiutare il credente, e anche il non credente, ad affrontare nella speranza l'ora del distacco e a riscoprire il senso cristiano del vivere e del morire.