La Passione di Perpetua e Felicita è un documento che narra il martirio di un gruppo di cristiani avvenuto a Cartagine nel 203 d.C. Scritto da un anonimo compilatore, racchiude un testo di straordinario interesse: il diario redatto dalla giovane Perpetua durante la detenzione; una tesstimonianza pressocchè unica di scrittura femminile e di prigioni che non cessa di appassionare non solo gli specialisti del settore, ma anche studiosi e semplici lettori di diversa provenienza. Spaccato vivissimo sulla condizione femminile nel cristianesimo delle origini e sulle valenze accentuatamente testimoniali e comunicative del martirio antico.