Ci si preoccupa di dare una definizione di pastorale digitale, ritrovandone le opportunità nel magistero dei pontefici. Nel contesto di un mondo che evolve verso società 5.0 si va ben oltre il comunicare con media digitali: viene, cioè, guardata l’infosfera – sfera informazionale, sempre più alimentata da una Rete che si estende e potenzia –, nella quale siamo immersi e che ci colloca in un sistema in cui la separazione tra fisico e digitale è sempre meno definibile. Quali ricadute – in termini di opportunità e rischi – sulla vita dell’uomo e nella pastorale ordinaria? La parola chiave resta discernimento nel suo ascoltare, interpretare, scegliere. A completamento della riflessione, il promuovere buone prassi si traduce nella presentazione di alcune pratiche (ad ex-perimentum o assimilate), nonché di orientamenti di fondo e di una scheda laboratoriale. Il testo vuol dare un quadro unitario alla frammentarietà delle esperienze di pastorale digitale per aprire a creatività e nuove ministerialità, e al dialogo con il mondo economico, politico e finanziario; per evitare sbilanciamenti in termini di tendenze.