Nella società di mercato dove il sistema finanziario ha assunto una centralità egemonica, la coscienza collettiva ha smarrito sempre più la capacità sia di analizzare criticamente la situazione storica presente, sia di immaginare vie di trasformazione sociale e modelli di vita alternativi. In un contesto simile, risulta preziosa l'eredità della "teoria critica della società" elaborata nella prima metà del '900 a Francoforte da un gruppo di filosofi, psicologi, sociologi e politologi. Da allora sono fiorite numerose teorie critiche che offrono strumenti di diagnosi delle patologie sociali e insegnano a valutare la validità o la negatività delle logiche che presiedono all'organizzazione della convivenza. Oggi possiamo avvalerci del contributo sia dei principali esponenti della Scuola di Francoforte - Horkheimer, Adorno e Marcuse -, sia di autori e autrici come Hannah Arendt, Michel Foucault, René Girard, Emmanuel Lévinas, Nancy Frazer, Sheyla Benhabib e altri ancora. Questo libro, elaborato da un gruppo di giovani studiosi coordinati dal prof. Roberto Mancini, presenta l'apporto di ognuna di queste prospettive. Esso offre per la prima volta al lettore italiano una mappa organica delle teorie critiche della società nel pensiero contemporaneo, aprendo la via che conduce a una visione integrata. Una visione che può consentirci di ritrovare l'orientamento verso la priorità della dignità umana, così da rigenerare le forze culturali, sociali e politiche necessarie per avviare il processo storico del superamento di un modello di società oppressivo e senza futuro.